Trump, Salvini e la società polverizzata da Internet

La rivoluzione del web, e dei social, è stata quella di dare cittadinanza a tutte le nostre ossessioni, persino alle nevrosi individuali, ciascuna delle quali può trovare una comunità di riferimento. Così anche i nostri istinti peggiori diventano idee da coltivare. E da targhetizzare con la propaganda politica

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È Internet a produrre i Salvini?

La maggioranza degli italiani approda alla rete dopo il 2008. E oggi passa sei ore al giorno sul web in un mondo digitale sempre più personalizzato. Che ruolo ha avuto questa gigantesca migrazione sulla cultura collettiva? C’è un legame con il proliferare dei populismi? Facciamo alcune ipotesi

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Salvini lava più bianco (di Zingaretti)

Nella campagna online per le recenti elezioni europee il Pd ha speso più della Lega. Ma ha usato messaggi generici e meno personalizzati. Mentre la Lega ha puntato tutto sul Capitano e sugli argomenti suggeriti da Google Trends. E la Bestia, tanto decantata dai media, ha usato solo un po’ di buon senso populista. Radiografia di due strategie digitali

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Pizzagate e QAnon, quando i complotti cambiano la politica

Sostenitori di Trump e di QAnon
Sostenitori di Trump e fan di QAnon durante il comizio del presidente a Wilkes Barre, Pennsylvania.

È curioso che una delle fonti più prolifiche della dieta informativa negli USA sia 4chan.org un sito di scherzi digitali o, per esprimerci più correttamente, un forum di memi pubblicati da autori anonimi, con uno scorrimento cronologico dei contenuti che si arresta alla ventesima pagina, oltre la quale il passato viene cancellato per sempre. Di 4chan.org, Nick Douglas nel 2008 aveva scritto su Gawker che «può scioglierti il cervello», commentando il carnevale linguistico e iconografico che popola le sue pagine, un repertorio di memi pronto a infettare i social media e a scatenare epidemie di follia semiotica su Facebook, Instagram e Whatsapp.  

Ecco due esempi di come gli effetti di queste tecniche di comunicazione possano avere effetti devastanti sull’opinione pubblica e sulla politica.

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