Le vittime di Amazon

Bespoke, una società di analisi di mercato, ha creato un “Death by Amazon Index”, un indice delle aziende uccise da Amazon che si stanno moltiplicando soprattutto nel settore commerciale.

Secondo un’indagine di Quartz[, nel dicembre 2017, AmazonBasics aveva nel suo catalogo oltre 1.500 prodotti di ogni genere, dai caricabatterie agli ombrelli da viaggio, dagli zaini alle matite, dai tappetini igienici per animali alle cassaforti di piccole proporzioni. Amazon controlla i dati e quindi sa quali sono i prodotti di maggiore successo, conosce i bisogni degli utenti, è in grado di verificare se è possibile vendere prodotti a prezzi inferiori per mettere fuori mercato i concorrenti (che in questo caso sono anche propri clienti perché usano il Marketplace della piattaforma per trovare un accesso al pubblico dei consumatori. Fa notare Quarz che, quando acquistiamo un prodotto sulla piattaforma di Bezos, in molte occasioni paghiamo Amazon tre volte: per i costi della piattaforma, per il trasporto (attraverso Prime) e per il prodotto (quando appartiene alla linea di AmazonBasics).    

Nel 2017, Credit Suisse stimava che 8.640 negozi (con 147 milioni di metri quadrati di superficie espositiva) avrebbero chiuso entro la fine dell’anno, più di quelli che avevano abbassato la saracinesca in occasione della crisi finanziaria del 2008. Secondo Goldman Sachs, le aziende di ecommerce hanno bisogno solo di 0,9 dipendenti per ogni milione di dollari di fatturato, contro i 3,5 necessari a un negozio di mattoni: per questa ragione il settore retail sta perdendo, negli Stati Uniti, circa 100 mila posti di lavoro all’anno. Toys “R” Us, la più importante catena per la vendita di giocattoli del Nord America, ha annunciato la chiusura di 730 negozi, oppressa da un debito di cinque miliardi di dollari.Nel novembre 2017 una lunga inchiesta del New York Times dava risalto a un’indagine del Council dell’Upper West Side secondo la quale, su strade “nobili” come Broadway, Columbus Avenue e Amsterdam Avenue, il 12% dei negozi risultavano vuoti. In Europa non è diverso. La recente chiusura del negozio di elettronica Trony, in Italia, fa parte di questa tendenza.

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