Newsletter #5

Approfondimenti


Se il successo di Tinder ci rende meno razzisti

La app che facilita gli incontri di coppia ha più di dieci milioni di utenti attivi ogni giorno. Un’attività che ha un successo crescente e che ha fruttato a Match.com profitti da quasi mezzo miliardo di dollari nel primo trimestre 2019. Radiografia di un’azienda che sta cambiando profondamente le modalità con cui le coppie si formano. E persino i rapporti inter-razziali
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Segnalazioni

Il New York Times vende il nostro stato emotivo

Il New York Times ha cominciato a usaretecniche di machine learning per predire le reazioni emotive dei lettori ai diversi articoli e vendere pubblicità adatte a quelle emozioni. Niente di segreto. Il giornale aveva annunciatoquesto progetto già nell’ottobre scorso quando scrisse che “il Data Science Team del Times ha lanciato “Project Feels”, un progetto per capire e predire l’impatto emozionale degli articoli del Times”. Il giornale ha elaborato i dati raccolti sui propri lettori per oltre un anno e recentemente ha cominciato a proporre la vendita di pubblicità digitale sulla base di una trentina di diversi stati emotivi. Secondo AdWeek diciotto di questi sono già “in vendita”: noia, divertimento, indulgenza, ottimismo, interesse, avventura, sicurezza di sé, ispirazione, consapevolezza, competitività, felicità, nostalgia, paura, odio, speranza, tristezza, amore, desiderio di spendere. Il quotidiano Usa Todayvende “lo stato emotivo” dei propri utenti già dal 2017, mentre The Daily Beast è in fase sperimentale.

Google e Uber in cucina

Fino a oggi aziende come Deliveroo e Uber Eats sono cresciute portando cibi cucinati (soprattutto pizze) nelle nostre case. Le cose stanno evolvendo: l’idea è che, visto il successo del business, sia sensato occupare l’intero ciclo di produzione: dalla preparazione del cibo alla consegna. Così le aziende digitali stanno investendo in startup che preparano alimenti da portare nelle case. Il cofondatore di Uber, Travis Kalanick, ha fondato Karma Kitchen a Londra; Google sostiene Kitchen United negli Usa; Swiggy, Deliveroo e Uber Eats stanno mettendo in piedi iniziative analoghe. Le chiamano “dark kitchens” (un nome da brividi) che, stando al Financial Times, usano tecniche avanzate nella preparazione del cibo, affittano capannoni abbandonati a basso costo, ottimizzano i costi grazie ad algoritmi in grado di prevedere le vendite quotidiane e l’evoluzione dei gusti dei clienti. Un ordine può essere smaltito in tre minuti, invece dei 15 di un ristorante. Il Financial Times sostiene che gli investitori sono convinti che la nostra abitudine a cucinare farà la stessa fine del cucito: 150 anni fa era comune che si cucissero i vestiti in casa; il cibo cucinato farà la stessa fine?

Facebook ricatta gli esperti dell’Unione europea? 

Facebook avrebbe minacciato di togliere i fondi ai progetti accademici e alle startup giornalistiche se gli esperti di un gruppo di lavoro della UE sulla lotta alle fake news non smetteranno di proporre norme troppo radicali per  regolamentare la piattaforma. L’accusa è stata mossa da Monique Goyens, direttore generale dell’ European Consumer Association e diffusa da un Rapporto di Investigate Europe pubblicato da Open Democracy. Mattew Ingram ne ha scritto diffusamente sulla Columbia Journalism Review. Facebook ha negato ogni cosa.   

Auto senza guidatore: quando?

Elon Musk dice che l’anno prossimo ci saranno un milione di Tesla senza guidatore in giro per le strade. Ma Rodney Brooks, uno dei più rinomati scienziati del settore al mondo (docente di Robotica al Mit e per molti anni direttore dell’Artificial Intelligence Laboratory e poi del Computer Science & Artificial Intelligence Laboratory, sempre al Mit), sostiene che quelle di Musk sono solo sciocchezze. Tra le altre cose Brooks ricorda che, stando a un recente sondaggio tra 18 esperti, bisognerà aspettare il 2099 per arrivare all’Artificial General Intelligence (cioè un’intelligenza simile a quella dell’uomo come quella che consente a un’auto di guidare mentre noi schiacciamo un pisolino). Ironicamente ammette di avere aumentato la media di quel sondaggio scommettendo sul 2200. Ma si dice pentito: tornando indietro direbbe 2300. D’altra parte anche Chris Urmson, ex capo di Waymo, il progetto di auto senza guidatore di Google,  dice che ci vorranno “da 30 a 50 anni”. 

BBC: un algoritmo per il servizio pubblico

James Purnell, direttore della radio e della strategia digitale alla Bbc, sta lavorando a un nuovo algoritmo per evitare che i cittadini restino rinchiusi nella bolla di contenuti che confermano le loro opinioni. L’algoritmo farà parte di un progetto che sarà presentato in autunno e prevede una personalizzazione sempre più spinta del servizio. L’obiettivo è suggerire a ogni lettore informazioni sorprendenti, in contrasto con le sue opinioni, in modo da aiutarlo a uscire dalla “camera dell’eco” che serve solo a rafforzare i pregiudizi. Qualcuno obietterà che si tratta comunque di un algoritmo che condiziona la nostra vita. Ma un algoritmo che promuove lo spirito critico, è sempre meglio di un algoritmo che rafforza i pregiudizi. Non è anche per questo che esiste il servizio pubblico?

Così la Finlandia si difende dalle fake news

Secondo uno studiodell’Open Society Institute, la Finlandia è il paese che ha la maggiore “resilienza” alle fake news. (L’Italia è ventunesima, tra i 35 paesi presi in considerazione). La Cnn ha pubblicato un’inchiesta(che vale la pena di leggere) per capire le ragioni di questo primato. Ecco una breve sintesi.
In Finlandia il problema delle fake news ha assunto dimensioni preoccupanti nel 2015, quando le notizie false di fonte russa (soprattutto su immigrazione e Unione europea) sono cresciute a dismisura. Probabile ragione della strategia di Mosca: destabilizzare l’opinione pubblica per evitare che la Finlandia entri nella Nato (il paese ha oltre 1.300 chilometri di confine con la Russia). Il presidente lancia un appello ai cittadini e convoca esperti stranieri per analizzare tecnicamente il problema. Vengono organizzati corsi coinvolgendo docenti universitari, giornalisti, insegnanti. Nel 2016 il sistema educativo viene riformato allo scopo di aumentare il pensiero critico degli studenti. Nelle scuole si diffondono le attività di fact checking, si esaminano le affermazioni trovate su Youtube e sui social, si analizzano i pregiudizi, si indaga sulle tecniche di disinformazione, si insegna a verificare le news consultando fonti attendibili… Cnn si chiede: questa strategia è applicabile anche altrove? E ricorda che la Finlandia ha anche un altro record mondiale: quello della fiducia nei media da parte dell’opinione pubblica.


Problemi per la città di Google

Il progetto fu annunciato con grande clamore nel 2017, quando l’amministrazione pubblica di Toronto commissionò a Sidewalks Labs, una società controllata da Google, il compito di progettare una città da 80 mila abitanti sul Lago Ontario. Due anni dopo quel progetto è in crisi e le polemiche infuriano. Il Financial Times nota che nella nuova città “ogni mossa dei residenti sarà registrata e piccole telecamere riprenderanno ogni movimento delle persone e delle auto nelle strade”. Sidewalk si giustifica dicendo che questo servirà solo a pianificare i servizi in tempo reale, ma l’Associazione canadese per le libertà civili accusa Googledi voler progettare le norme sulla privacy dell’intera comunità. Possono i big data sostituire la politica e il dibattito pubblico? Saskia Sassen, esperta di smart cities e sociologa alla Columbia University, commenta: “Google domina già il mondo online. Se vuole dominare anche il mondo offline, questo crea problemi…”. 

Miliardi Usa per l’intelligenza artificiale

Una nuova legge proposta nel Senato Usa (avanzata da due democratici e un repubblicano) propone un investimento di 2,2 miliardi di dollari per ricerche sull’intelligenza artificiale da aggiungere agli 850 milioni richiesti finora dall’amministrazione Trump. Obiettivo: evitare che la Cina diventi leader nel settore e “sviluppare un’intelligenza artificiale che abbia come priorità i valori americani”. Da più parti si fa notare che quella dell’intelligenza artificiale è ormai una gara a due, tra Cina e Stati Uniti. Un recente rapportosottolinea i ritardi europei nel settore, l’inadeguatezza dei finanziamenti e il rischio che il brain drain dei ricercatori (attratti dai superstipendi offerti dalle piattaforme tecnologiche) impoverisca in modo irreparabile l’accademia europea.

I successi del Boston Globe

Il Boston Globe si è aggiunto al novero dei giornali che hanno più lettori pagantialla versione digitale (112 mila) che a quella cartacea (98 mila). Joshia Benton, del Nieman Labs, commentache “superare questa soglia significa che un giornale è un’organizzazione centrata sulle notizie digitali che hanno anche una versione cartacea, e non viceversa. E l’allocazione delle risorse riflette ciò”.  

Baidu in rosso

Per la prima volta dal 2005 il gigante della ricerca cinese, Baidu, presenta un bilancio in rosso, con perdite maggiori rispetto alle attese. Il competitor orientale di Google vive in un mercato protetto; ma i forti investimenti nello sviluppo tecnologico (intelligenza artificiale e automobili che si guidano da sole) non sono stati compensati dal fatturato realizzato nei segmenti di business consolidati, riconducibili al motore di ricerca e alla pubblicità. Il Gruppo sta investendo anche in contenuti video con i partner televisivi per attrarre il pubblico più giovane.  

L’antitrust italiano contro Google

L’antitrust italiano ha aperto un’indaginesu Google accusandola di abuso di posizione dominante. La questione sul tappeto è l’espulsione di Enel X Recharge dall’offerta di app su Android con la motivazione che l’app avesse un meccanismo di interazione pericoloso per gli automobilisti. Al contrario, Enel sostiene che la sua app era in competizione con Gmaps per i servizi di navigatore per gli automobilisti, e per questo è stata esclusa. 


DATI


L’iPhone dei record

L’iPhone è il prodotto di maggiore successo di tutti i tempi. Ne sono stati venduti 1,6 miliardi (2,2 se si considerano quelli concessi in licenza da Apple ad altri operatori): 1,5 miliardi sono ancora in uso.  



COSE INTELLIGENTI CHE ABBIAMO LETTO

“La nuova destra ha imparato dal passato. Non fa più sparire le persone. Non si dedica alla militarizzazione di massa. È più subdola. Se la prende con i migranti, instilla paure, glorifica un passato illusorio  (ciò che il sociologo tedesco ha chiamato  “retrotopia”), esalta il machismo, deride il liberalismo e trasforma il rabbioso ritmo dei social media in un ipnotico raduno di massa minuto per minuto.”  Steve Bannon is a fan of Italy’s Donald Trump (Roger Cohen sul New York Times)